Orario Sante Messe:
Feriale ore 8:00 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 18:00
Prefestivo ore 18:00
Festivo Ore 8:00 - 9:00 - 10:30 - 12:00 - 18:00 - 19:00.
Fondata nel secolo XIII-XIV.
Consacrata il 16/01/1594.
Eretta Basilica Minore il 16/01/1957
L'attuale grandioso tempio è il terzo che edificarono i minori conventuali nella città di Ferrara. Il primo fu eretto ove è l'attuale nel sec. XIII, mentre era vescovo Filippo Fontana; il secondo, a croce egizia, sorse nello stesso luogo ma nel sec. XIV, mentre era vescovo a Ferrara Guido Baisio. In questa Chiesa furono tenute le Congregazioni preparatorie o di studio nel periodo ferrarese (1438) del XVII Concilio Ecumenico. Quando Biagio Rossetti realizzò, per volere di Ercole I d'Este, la cosiddetta "addizione Erculea", molti edifici della vecchia Ferrara ebbero rinnovate le strutture nella forma della Rinascenza. Anche la pur grande chiesa di S. Francesco fu soggetta a questa sorte: il Rossetti vi lavorò dal 1494 alla morte, portando la costruzione quasi al suo compimento. A causa del terremoto del 1570 il tempio rovinò nella parte alta, che venne poi reintegrata con qualche variante rispetto al primitivo disegno. Fu consacrato nel 1594 e sottoposto a restauri e rifacimenti nel XIX secolo e nell'attuale; ha di particolare quell'eco famosa, di cui molti matematici hanno parlato, e che è una delle più rinomate d'Italia. Il nuovo e discusso pavimento in marmo botticino fu posto in opera nel triennio 1955-1958. L'interno è a croce latina, a tre navate, con otto cappelle per lato. Fra le opere d'arte contenute nel tempio di particolare interesse è la prima cappella di sinistra, con una insolita ancona scolpita in pietra tufacea, Orazione di Gesù nell'orto, eseguita nel 1521. Sulla parete di destra si trova lo splendido affresco La cattura di Cristo (1524), opera del Garofalo. Nel braccio destro del transetto si nota il grandioso mausoleo del marchese Ghiron Francesco Villa, famoso generale al servizio dei Savoia: un esempio di tomba barocca quasi unico a Ferrara. Nella chiesa trovarono sepoltura anche diversi membri della famiglia estense: Obizzo II d'Este (1247-1293), signore di Ferrara; Alisa d'Este (?-1329), figlia di Aldobrandino II d'Este; Beatrice d'Este (1268-1334), figlia di Obizzo II d'Este e moglie di Galeazzo I Visconti; Parisina Malatesta (1404-1425), seconda moglie di Niccolò III d'Este e Niccolò d'Este (1438-1476), figlio di Leonello d'Este. A suggello delle molte prerogative di religione e di arte il papa Pio XII con la Bolla Opere nobilissimum del 16 gennaio 1957, elevava il tempio a Basilica Minore.