Orario sante messe:
Feriale ore 18:00
Prefestivo ore 18:00
Festivo ore 11:00
Fondata nel secolo IX.
Distrutta parzialmente il 18/02/1945.
Il toponimo di questo centro importante ha indotto gli eruditi ad ipotizzare diverse derivazioni che non possiamo riportare in questi brevi cenni. Molti propendono per «Hostellatum», luogo di sosta, altri per «Hostium», porta, foce, fiume, affermando che Ostellato è certamente legato all'acqua, sia per il nome che per le vicende storiche. È però certo che si trova menzionato come paese col nome di «Ustullatum» fin dal 29 gennaio 997 in una bolla di papa Gregorio V. Pieve antica in origine posta in territorio diocesano voghentino e poi di giurisdizione dell'abbazia di Pomposa, anche se nominalmente sottoposta all'autorità del vescovo di Comacchio. Nel periodo carolingio il paese apparteneva forse al ducato di Comacchio; successivamente, fino al tardo medioevo, divenne comune dell'Abbazia di Pomposa, alla quale fu sottratto col prevalere dell'influenza degli Estensi di Ferrara, dalla metà del Trecento. Ostellato subì molte devastazioni ed incendi. Tra le rovine dell'occupazione austriaca quasi unica superstite era rimasta la chiesa, dedicata agli Apostoli SS. Pietro e Paolo, eretta nel 1638 dall'erudito vescovo Mons. Alfonso Pandolfi, ricordato da una lapide posta sulla facciata della chiesa medesima. L'ultima guerra provocò gravi danni: un bombardamento aereo del 18 febbraio 1945 colpì l'abside e distrusse l'altare maggiore. A circa duecento metri s'innalza il campanile della vecchia chiesa, che serve pure alla nuova. I mutamenti più significativi per Ostellato, sia socio-economici che urbanistici, si sono verificati negli ultimi decenni. Negli anni sessanta del Novecento si assiste alla grande opera idraulica di bonifica delle Valli di Mezzano per opera dell'Ente Delta Padano.
Predonzani Pietro (2002-2015), Cavallari Paolo (2002-2002), Finotti Saverio (2001-2002), Zanirato Cesare (2000-2001), Grittini Angelo (1985-2000), Cinti Gino (1964-1985), Mantovani Jafet (1945-1964), Cavallari Antonio (1932-1945), Bressi Francesco (1888-1932).