Fondata nel 1434.
Eretta nel 1524.
Il nome di questa frazione sembra derivi dal latino «Fossa arborum», luogo basso piantato ad alberi. Antichi documenti la indicano come terra ferace e produttiva (1283), e soggetta a frequenti alluvioni del Po (1364-1801). Una chiesa parrocchiale dedicata a S. Giacomo Apostolo è ricordata nel 1434, ed era originariamente un beneficio degli Estensi (nel sec. XVII apparteneva però al conte Cesare Mosti, governatore di Zara per incarico della Repubblica di Venezia). Nel 1574, all'epoca della visita pastorale di mons. Giovanni Battista Maremonti, disponeva di fonte battesimale. L'edificio subì nel tempo diversi restauri che ne modificarono l'originale stile romanico e le conferirono l'attuale aspetto settecentesco; così lo descrive il Malagù: «la fronte liscia e nuda della chiesa è in contrasto con il vicino ed isolato campanile adorno di strutture e cornicioni e della cupola bombata a spicchi». Nei pressi della chiesa, vi è il famoso castello Estense, delizia di caccia e soggiorno fatto costruire da Nicolò III (1424-1434) all'architetto Giovanni da Siena. Borso d'Este verso il 1470 lo trasformò ed ampliò. Nel 1963 la frazione «Sabbioni», stralciata dalla parrocchia di Pescara, è stata unita alla parrocchia di Fossadalbero.
Peverada Enrico (1986-1989), Ardusso Gabriele (1968-1986), Abetini Giancarlo (1961-1963), Fabbri Agostino (1934-1961), Uderzo Tiziano (1932-1934), Bacilieri Erminio (1885-1932), Romanini Claudio (1826-1826), Remondini Claudio (1823-1823), Balletti Gaetano (1811-1823).